L'art. 17 del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n. 81, obbliga, tra l'altro, alla nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), tale funzione può essere esercitata dal Datore di Lavoro stesso (per esempio le aziende artigiane ed industriali fino a 30 lavoratori), delegata ad un dipendente dotato dei requisiti necessari o affidata ad un consulente esterno.
Il servizio che vi offro, oltre a sopperire alla potenziale mancanza dei requisiti necessari da parte del personale in forza in azienda, garantisce la conformità alla normativa antinfortunistica e fornisce un valido aiuto ed un appoggio nell'espletamento degli obblighi prevenzionistici, documentali e procedurali, organizzando il Servizio di Prevenzione e Protezione interno e garantendo il rispetto delle "misure generali di Tutela" (Art. 15 D.Lgs. 81/08).
ISO 45001 è un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (SGSSL) efficace ed applicabile a tutti i settori di attività.
È uno strumento utile ad ottenere un effettivo miglioramento della prevenzione;
riduce il tasso infortunistico;
migliora la cultura della sicurezza;
riduce i costi aziendali (per infortuni ed assicurativi) e le interruzioni dei processi lavorativi
migliora l'immagine aziendale nei confronti degli organi di controllo e di vigilanza.
Favorisce la conformità dell'azienda alle norme vigenti nel campo della Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Posso assistervi in tutte le fasi dell'implementazione, dall'analisi della situazione di partenza fino alla certificazione da parte di un organismo di certificazione accreditato.
Il DLgs. 231/01 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico l’allargamento della responsabilità penale per determinati reati commessi da persone fisiche, dipendenti o meno della società, alla società stessa.
Il principio adottato è che il fatto illecito se compiuto a vantaggio o anche solo nell’interesse dell’organizzazione da soggetti che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione o anche solo da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di detti soggetti, ricade sotto la responsabilità dell’organizzazione stessa che pertanto è chiamata a rispondere penalmente con il proprio patrimonio.
In passato un eventuale reato commesso da amministratori o dipendenti, lasciava indenne la proprietà, la quale in caso di eventuale risarcimento danni era il più delle volte coperto da polizze assicurative.
Oggi questo non è più possibile in quanto la legge esplicita che per la sanzione risponde soltanto l’ente con il suo patrimonio.
Le sanzioni previste sono pesanti, vanno da € 25.000,00 fino ad un massimo di € 1.500.000,00 a cui si aggiungono le sanzioni interdittive fino a due anni Le sanzioni, in particolare quelle interdittive sono particolarmente pesanti e sono tecnicamente in grado di mettere in ginocchio un’azienda.
Trai reati presupposto, previsti dal Decreto Legislativo, sono compresi anche i reati di "omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro"; questa introduzione (con il D.Lgs. 106/07) ha fatto si che anche la piccola impresa artigiana con un dipendente possa essere coinvolta e giudicata penalmente.
Il Decreto ha comunque previsto un'esimente, infatti l'ente (l'azienda) non risponde se prima della commissione del reato ha adottato ed efficacemente attuato dei Modelli di Organizzazione e Gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello adottato deve essere affidata a un Organo di Vigilanza e controllo con poteri autonomi d’iniziativa e controllo.
La mia attività e formazione mi rendono idoneo, in relazione ai reati di violazione delle norme antinfortunistiche, a far parte dell'Organismo di Vigilanze nelle aziende dotate di Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGeC) ex D.Lgs. 231/01.
Sarò lieto, su vostra richiesta, di fornire una panoramica particolareggiata riguardante il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, 300”.
L'art.1 del Decreto Legislativo 196/2003 (Codice della Privacy) cita:
Il trattamento dei dati personali avviene secondo le norme del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, di seguito «Regolamento», e del presente codice, nel rispetto della dignita' umana, dei diritti e delle liberta' fondamentali della persona
Il trattamento dei dati personali avviene secondo le norme del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, di seguito «Regolamento», e del presente codice, nel rispetto della dignita' umana, dei diritti e delle liberta' fondamentali della persona
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Il trattamento dei dati personali avviene secondo le norme del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, ... OMISSIS ..., e del presente codice, nel rispetto della dignita' umana, dei diritti e delle liberta' fondamentali della persona.
Il trattamento dei dati personali avviene secondo le norme del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, di seguito «Regolamento», e del presente codice, nel rispetto della dignita' umana, dei diritti e delle liberta' fondamentali della persona
Su questa frase si basa la disciplina che tutela i dati personali di ogni individuo. La normativa è chiara ed il suo rispetto, oltre ad evitare le pesanti sanzioni, permette alle aziende un controllo ed un'organizzazione dei propri sistemi informatici e la protezione del proprio Know-How.
In collaborazione creeremo il vostro sistema privacy, a tutela dei vostri dati e di quelli dei terzi che vi hanno affidato in gestione.
Qualsiasi impresa che intenda partecipare a gare d’appalto pubbliche per l’esecuzione di opere di importo superiore ai € 150.000,00, è obbligata a conseguire l’Attestazione SOA, rilasciata da organismo di Attestazione autorizzato, previa dimostrazione dei requisiti richiesti.
In caso di necessità sarò lieto di informarvi e consigliarvi a riguardo, assistendovi nella scelta delle categorie e della SOA di riferimento.
Seguirò per voi l'intero iter sia in caso di attestazione che di verifica triennale.
Per maggiori informazioni non esitate a contattarmi